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Pink Project APS ETS

Assistenza sociale e socio sanitaria

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Il CAV Pink Project è la principale attività di PINK PROJECT APS ETS ed offre sostegno e consulenza GRATUITI a donne che subiscono o hanno subito violenza e loro figli e figlie minori di età con una reperibilità 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno

Le attività del centro sono possibili grazie alla presenza di un’equipe multiprofessionale e di un gruppo di operatrici formate ad hoc per l'accoglienza e l'accompagnamento nei percorsi personalizzati di superamento dell'esperienza di violenza e della ricostruzione di nuovi progetti di vita.

Il CAV offre nel territorio tirrenico-nebroideo, a partire dalla sede operativa di Capo d'Orlando (ME), uno specifico luogo di genere, unico nel distretto socio sanitario D31, dove le donne vittime di violenza possono trovare risposte ai loro bisogni di protezione ed ai bisogni dei loro bambini dedicando all'attività un luogo protetto ed accogliente dove possono trovare ascolto, informazioni e sostegno.

Nel Distretto Socio Sanitario D31 la popolazione complessiva è pari a 76.000 abitanti distribuiti su 18 comuni. E' per questi dati e per la conoscenza del territorio (presenza di comuni montani, difficoltà con i cllegamenti pubblici, etc) che nasce il nostro più recente progetto è l'apertura di un nuovo Centro Antiviolenza a Sant'Agata di Militello (ME) per dare spazio e possibilità ad altre donne dell'area, di trovare un luogo dedicato, in cui iniziare un percorso di consapevolezza e di empowerment lontano dalla violenza. Questa attività fa parte di REAMA Reloaded, progetto co-finanziato dall’Unione Europea.

Il progetto, volto a rafforzare la rete anti-violenza REAMA di Fondazione Pangea e offrire concrete strategie operative per affrontare una problematica che purtroppo continua a mietere vittime, coinvolge 9 centri antiviolenza della rete Reama dislocati in 8 differenti regioni del Centro-Sud Italia (Toscana, Lazio, Umbria, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia) e prevede diverse azioni per potenziare l’efficacia dei percorsi di uscita dalla violenza ma anche per la prevenzione, formazione, sensibilizzazione e raccolta dati.

Il CAV ha come attività esclusiva il contrasto alla violenza di genere su donne e minori, in particolare si fonda su questi principi:

  • Autodeterminazione: la donna è la sola protagonista della sua vita ed ogni azione si basa sempre sulla sua volontà;
  • Credere alle esperienze delle donne”: ciò che è raccontato dalla donna è accolto senza essere indagato o giudicato;
  • Empowerment: gli interventi sono diretti al rafforzamento delle capacità e competenze delle donne che, dopo anni di violenza e traumi, sono più vulnerabili;
  • Sicurezza: tutti i percorsi sono finalizzati a tutelare la incolumità fisica e psicologica della donne e degli eventuali figli/e;
  • La responsabilità è solo di chi commette la violenza, chi agisce violenza è sempre e comunque responsabile dei propri comportamenti che si configurano come reati - deresponsabilizzazione della persona che subisce;
  • Gratuità dei servizi offerti alle donne utenti e loro figli/ie minori;
  • Antidiscriminazione: vengono accolte tutte le donne senza distinzione di etnia, religione, orientamento sessuale o politico;
  • Centralità della "relazione tra donne" e approccio di genere;
  • Riservatezza, tutela e rispetto assoluto della privacy: le informazioni riguardanti la persona sono comunicate solamente alla diretta interessata o alla sua delegata. Il personale, professioniste e volontarie, impronta le proprie azioni al rispetto del segreto professionale e della riservatezza delle informazioni di cui è venuto a conoscenza, secondo le prescrizioni di cui ai D.L.  n. 196 del 30/06/2003, N. 139/2021 e s.m.

Il Centro antiviolenza opera per:

  • ASCOLTARE: la donna ha bisogno di raccontare la sua storia rispettando i suoi tempi, senza essere pressata da domande o richieste di informazioni.
  • SOSTENERE: la donna in difficoltà ha la necessità di stabilire una relazione di fiducia tra donne all’interno della quale i suoi desideri (andarsene, cercare di cambiare il rapporto con il partner, raggiungere autonomia economica) prendono corpo e sono legittimati.
  • INCORAGGIARE: l'operatrice favorisce la donna ricordandole la forza che l’ha sostenuta durante il suo vissuto di violenza, incoraggiandola a mantenere le sue decisioni, responsabilizzandola ed elaborando, con il suo consenso, strategie per uscire dal disagio in cui si trova, sostenendola nel recupero dell'autostima e dell'autoefficacia, nonchè nell'esplorazione, eleborazione ed espressione dei vissuti emotivi.
  • INFORMARE: per completare il processo di aiuto sono fornite anche informazioni sui servizi presenti sul territorio ai quali può rivolgersi la donna in difficoltà.
  • AGIRE: ad nel caso in cui sia necessario per la donna allontanarsi con urgenza dal proprio domicilio vengono attivati i servizi competenti o nel caso in cui la donna decida di intraprendere azioni giudiziarie, viene sostenuta con consulenze legali gratuite.

Di seguito le Attività specifiche del centro Antiviolenza

  • Ascolto telefonico, attraverso l’help line attiva 24 h su 24 sul numero 0941/054182, per avere informazioni, concordare un appuntamento, o in qualsiasi situazione di emergenza; 
  • Colloqui preliminari per la raccolta dati. le prime indicazioni di supporto e la valutazione del rischio;
  • Accoglienza, Ascolto, Confronto, Informazioni e Sostegno in sede, possibilmente su appuntamento;
  • Supporto ed Accompagnamento per la costruzione di un progetto individualizzato, volto all’uscita consapevole dalla violenza;
  • Consulenza Psicologica ed Assistenza Sociale per le donne e i loro figli e figlie minori;
  • Consulenza ed Assistenza Educativa e Pedagogica per le madri ed i minori e le minori di età;
  • Consulenza ed Assistenza Legale civile, penale e minorile;
  • Mediazione Linguistico-Culturale;
  • Attivazione della rete per Ospitalità in emergenza, per donne con o senza figli/ie (programmata con la donna o su richiesta delle Forze dell’Ordine e/o dei servizi territoriali);
  • Attività di socializzazione e reinserimento sociale;
  • Sostegno/orientamento per l'inserimento e/o reinserimento lavorativo;
  • Affiancamento/orientamento per la fruizione dei servizi pubblici e privati;
  • Supporto ai minori vittime di violenza assistita;
  • Affiancamento/orientamento all'autonomia abitativa e lavorativa;
  • Informazioni e sostegno a chi segnala situazioni di donne che subiscono violenza;
  • Consulenza ad operatori dei servizi Pubblici e Privati, che trattano problematiche legate alla violenza;
  • Incontri di formazione, informazione;
  • Campagne di sensibilizzazione;
  • Ricerca, mappatura, raccolta ed elaborazione dei dati;
  • Laboratori di riequilibrio funzionali per gruppi di donne;
  • Laboratori di riequilibrio funzionali per gruppi di bambini e bambine;
  • Terapia di gruppo per donne e gruppi di mutio aiuto;
  • Potenziamento e specializzazione delle azioni della rete antiviolenza.

Il CAV Pink Project è la principale attività di PINK PROJECT APS ETS ed offre sostegno e consulenza GRATUITI a donne che subiscono o hanno subito violenza e loro figli e figlie minori di età con una reperibilità 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno

Le attività del centro sono possibili grazie alla presenza di un’equipe multiprofessionale e di un gruppo di operatrici formate ad hoc per l'accoglienza e l'accompagnamento nei percorsi personalizzati di superamento dell'esperienza di violenza e della ricostruzione di nuovi progetti di vita.

Il CAV offre nel territorio tirrenico-nebroideo, a partire dalla sede operativa di Capo d'Orlando (ME), uno specifico luogo di genere, unico nel distretto socio sanitario D31, dove le donne vittime di violenza possono trovare risposte ai loro bisogni di protezione ed ai bisogni dei loro bambini dedicando all'attività un luogo protetto ed accogliente dove possono trovare ascolto, informazioni e sostegno.

Nel Distretto Socio Sanitario D31 la popolazione complessiva è pari a 76.000 abitanti distribuiti su 18 comuni. E' per questi dati e per la conoscenza del territorio (presenza di comuni montani, difficoltà con i cllegamenti pubblici, etc) che nasce il nostro più recente progetto è l'apertura di un nuovo Centro Antiviolenza a Sant'Agata di Militello (ME) per dare spazio e possibilità ad altre donne dell'area, di trovare un luogo dedicato, in cui iniziare un percorso di consapevolezza e di empowerment lontano dalla violenza. Questa attività fa parte di REAMA Reloaded, progetto co-finanziato dall’Unione Europea.

Il progetto, volto a rafforzare la rete anti-violenza REAMA di Fondazione Pangea e offrire concrete strategie operative per affrontare una problematica che purtroppo continua a mietere vittime, coinvolge 9 centri antiviolenza della rete Reama dislocati in 8 differenti regioni del Centro-Sud Italia (Toscana, Lazio, Umbria, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia) e prevede diverse azioni per potenziare l’efficacia dei percorsi di uscita dalla violenza ma anche per la prevenzione, formazione, sensibilizzazione e raccolta dati.

Il CAV ha come attività esclusiva il contrasto alla violenza di genere su donne e minori, in particolare si fonda su questi principi:

  • Autodeterminazione: la donna è la sola protagonista della sua vita ed ogni azione si basa sempre sulla sua volontà;
  • Credere alle esperienze delle donne”: ciò che è raccontato dalla donna è accolto senza essere indagato o giudicato;
  • Empowerment: gli interventi sono diretti al rafforzamento delle capacità e competenze delle donne che, dopo anni di violenza e traumi, sono più vulnerabili;
  • Sicurezza: tutti i percorsi sono finalizzati a tutelare la incolumità fisica e psicologica della donne e degli eventuali figli/e;
  • La responsabilità è solo di chi commette la violenza, chi agisce violenza è sempre e comunque responsabile dei propri comportamenti che si configurano come reati - deresponsabilizzazione della persona che subisce;
  • Gratuità dei servizi offerti alle donne utenti e loro figli/ie minori;
  • Antidiscriminazione: vengono accolte tutte le donne senza distinzione di etnia, religione, orientamento sessuale o politico;
  • Centralità della "relazione tra donne" e approccio di genere;
  • Riservatezza, tutela e rispetto assoluto della privacy: le informazioni riguardanti la persona sono comunicate solamente alla diretta interessata o alla sua delegata. Il personale, professioniste e volontarie, impronta le proprie azioni al rispetto del segreto professionale e della riservatezza delle informazioni di cui è venuto a conoscenza, secondo le prescrizioni di cui ai D.L.  n. 196 del 30/06/2003, N. 139/2021 e s.m.

Il Centro antiviolenza opera per:

  • ASCOLTARE: la donna ha bisogno di raccontare la sua storia rispettando i suoi tempi, senza essere pressata da domande o richieste di informazioni.
  • SOSTENERE: la donna in difficoltà ha la necessità di stabilire una relazione di fiducia tra donne all’interno della quale i suoi desideri (andarsene, cercare di cambiare il rapporto con il partner, raggiungere autonomia economica) prendono corpo e sono legittimati.
  • INCORAGGIARE: l'operatrice favorisce la donna ricordandole la forza che l’ha sostenuta durante il suo vissuto di violenza, incoraggiandola a mantenere le sue decisioni, responsabilizzandola ed elaborando, con il suo consenso, strategie per uscire dal disagio in cui si trova, sostenendola nel recupero dell'autostima e dell'autoefficacia, nonchè nell'esplorazione, eleborazione ed espressione dei vissuti emotivi.
  • INFORMARE: per completare il processo di aiuto sono fornite anche informazioni sui servizi presenti sul territorio ai quali può rivolgersi la donna in difficoltà.
  • AGIRE: ad nel caso in cui sia necessario per la donna allontanarsi con urgenza dal proprio domicilio vengono attivati i servizi competenti o nel caso in cui la donna decida di intraprendere azioni giudiziarie, viene sostenuta con consulenze legali gratuite.

Di seguito le Attività specifiche del centro Antiviolenza

  • Ascolto telefonico, attraverso l’help line attiva 24 h su 24 sul numero 0941/054182, per avere informazioni, concordare un appuntamento, o in qualsiasi situazione di emergenza; 
  • Colloqui preliminari per la raccolta dati. le prime indicazioni di supporto e la valutazione del rischio;
  • Accoglienza, Ascolto, Confronto, Informazioni e Sostegno in sede, possibilmente su appuntamento;
  • Supporto ed Accompagnamento per la costruzione di un progetto individualizzato, volto all’uscita consapevole dalla violenza;
  • Consulenza Psicologica ed Assistenza Sociale per le donne e i loro figli e figlie minori;
  • Consulenza ed Assistenza Educativa e Pedagogica per le madri ed i minori e le minori di età;
  • Consulenza ed Assistenza Legale civile, penale e minorile;
  • Mediazione Linguistico-Culturale;
  • Attivazione della rete per Ospitalità in emergenza, per donne con o senza figli/ie (programmata con la donna o su richiesta delle Forze dell’Ordine e/o dei servizi territoriali);
  • Attività di socializzazione e reinserimento sociale;
  • Sostegno/orientamento per l'inserimento e/o reinserimento lavorativo;
  • Affiancamento/orientamento per la fruizione dei servizi pubblici e privati;
  • Supporto ai minori vittime di violenza assistita;
  • Affiancamento/orientamento all'autonomia abitativa e lavorativa;
  • Informazioni e sostegno a chi segnala situazioni di donne che subiscono violenza;
  • Consulenza ad operatori dei servizi Pubblici e Privati, che trattano problematiche legate alla violenza;
  • Incontri di formazione, informazione;
  • Campagne di sensibilizzazione;
  • Ricerca, mappatura, raccolta ed elaborazione dei dati;
  • Laboratori di riequilibrio funzionali per gruppi di donne;
  • Laboratori di riequilibrio funzionali per gruppi di bambini e bambine;
  • Terapia di gruppo per donne e gruppi di mutio aiuto;
  • Potenziamento e specializzazione delle azioni della rete antiviolenza.

Capo d'orlando (ME)

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Pink Project APS ETS

Pink Project è un'Associazione femminile che dal 2008 si occupa di promuovere le Pari Opportunità, soprattutto di genere ed offre uno spazio sicuro di ascolto e accoglienza a donne e minori che hanno subito o subiscono violenza, attraverso l'omonimo Centro Antiviolenza.

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