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A casa con voi - Associazione Don Vito Marotta per anziani e disabili che vivono soli

Assistenza sociale e socio sanitaria

Siamo un'associazione di volontariato (ODV) senza scopo di lucro, Ente del Terzo Settore (ETS) iscritta al RUNTS, Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.  Nasciamo per cercare di sostenere la qualità della vita delle persone anziane e dei disabili che non desiderano abbandonare l'ambiente in cui hanno vissuto per anni, migliorando anche le modalità di assistenza delle loro famiglie, quando le famiglie sono disponibili, oppure  fornendo possibilità di assistenza alternative.


Siamo partiti da alcuni dei problemi più gravi dei nostri anni che contribuiscono a situazioni di isolamento e progressivo degrado della qualità della vita delle persone anziane. Secondo uno studio ISTAT su base 1-1-2022, in Italia si prevede che entro il 2050 un terzo degli italiani avrà superato i 65 anni e che la vita degli anziani andrà man mano allungandosi. Ciò comporta anche lo spostamento in avanti della perdita di autosufficienza e della contrazione della vita sociale, che  marcano l'anzianità più avanzata. 

Soprattutto in condizione di livelli accettabili di autosufficienza, per un anziano l'abbandono del proprio habit per trasferirsi in strutture sanitarie di accoglienza o di co-housing, è molto spesso un trauma che può comportare sia problemi fisici che mentali.  Questo disagio viene avvertito anche daI disabili che vivono soli con un livello accettabile di autonomia .

Nel caso dei disabili gravi, e quindi, assolutamente non autosufficienti, che rimangono soli dopo la perdita dei loro cargiver familiari, esiste un grosso problema sociale che si sta cercando di affrontare con la legge 112 del 22 giugno 2016 consentendo percorsi di inserimento nelle comunità di co-housing.

Dal punto di vista sociale, l'inserimento in RSA o in co-housing è anche un problema economico sia per lo Stato che per chi ne deve usufruire. Si stanno, pertanto, iniziando a sviluppare modalità e strumenti per l'assistenza a distanza, spesso con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale (AI) .   Tali strumenti, per essere efficaci, vanno corredati con adeguati servizi sanitari e sociali, sia a distanza che in presenza, consentendo di seguire, facilitare e supportare l'andamento della vita di anziani e disabili soli, intervenendo sia socialmente che medicalmente quando è richiesto dalle circostanze.

L'assistenza agli anziani e disabili che vivono soli in casa deve, però, affrontare opportunamente diversi problemi, tra cui hanno grande importanza:

  1. solitudine e isolamento sociale
  2. gestione della salute
  3. gestione della vita quotidiana
  4. livello di disponibilità della famiglia a fornire un supporto attivo ed adeguato
  • Solitudine e isolamento sociale non sono la stessa cosa in quanto la solitudine è un fatto soggettivo mentre l'isolamento sociale è un fatto oggettivo. Si può essere isolati socialmente e non sentire solitudine, come si può sentire solitudine senza sentirsi isolati socialmente. Questi problemi richiedono sia interventi di coinvolgimento sociale come gite, accompagnamento a eventi o altro; sia interventi di vicinanza privata e continuativa. 
  • La gestione della salute può essere un problema in base alla situazione sanitaria specifica del soggetto. In questo ambito è neccessario supportare l'ottenimento e l'erogazione degli opportuni servizi sanitari spettanti per legge o, in mancanza, proporre ed eventualmente rendere disponibili servizi sanitari privati a carico del soggetto che ne usufruisce.
  • La gestione della vita quotidiana necessita di un controllo continuo della qualità della stessa ed eventualmente di rendere disponibili servizi sia pubblici che privati per la gestione dell'ambiente e per la gestione della salute.
  • il livello di disponibilità della famiglia a supportare gli anziani e i disabili per tutto quanto richiesto non è sempre sufficiente, per via di situazioni molto stringenti dovute a lavoro, problematiche familiari ed educative e molto altro. Vi sono poi situazioni in cui la famiglia è addirittura assente perchè il soggetto assistito vive solo al mondo. L'associazione si propone in maniera molto concreta di aiutare le famiglie nel migliorare le condizioni di supporto attraverso affiancamento dei volontari e strumenti tecnologici innovativi che consentono una presenza discreta autorizzata veloce e un'interazione continua a distanza della famiglia con l'anziano. L'associazione intende anche ricercare e proporre alternative accettabili all'assenza di cargiver familiari.

Siamo in una fase di organizzazione delle attività e di ricerca di volontari. Tutte le attività che abbiamo intenzione di rendere disponibili comportano un peso economico  importante che senza il sostegno di chi crede nel nostro progetto diventa difficile. 

Subito ci serve almeno una campagna efficace per farci conoscere e per acquisire volontari. Allo stesso tempo abbiamo bisogno di costruire e mantenere un sito web per una migliore visibiltà e per raccogliere adesioni e richieste, oltre a mantenere tutta la documentazione le procedure e gli archivi ufficiali dell'associazione. Ci serve inoltre, coinvolgere tutto il sistema associativo locale per eventuali collaborazioni e piani comuni.

Man mano che ci attiviamo, ci saranno molte altre attività che richiederanno sostegno.

Grazie a chi crede in questo progetto con cui pensiamo di restituire ai nostri genitori e nonni quello che loro ci hanno dato con amore sempre.

Siamo un'associazione di volontariato (ODV) senza scopo di lucro, Ente del Terzo Settore (ETS) iscritta al RUNTS, Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.  Nasciamo per cercare di sostenere la qualità della vita delle persone anziane e dei disabili che non desiderano abbandonare l'ambiente in cui hanno vissuto per anni, migliorando anche le modalità di assistenza delle loro famiglie, quando le famiglie sono disponibili, oppure  fornendo possibilità di assistenza alternative.


Siamo partiti da alcuni dei problemi più gravi dei nostri anni che contribuiscono a situazioni di isolamento e progressivo degrado della qualità della vita delle persone anziane. Secondo uno studio ISTAT su base 1-1-2022, in Italia si prevede che entro il 2050 un terzo degli italiani avrà superato i 65 anni e che la vita degli anziani andrà man mano allungandosi. Ciò comporta anche lo spostamento in avanti della perdita di autosufficienza e della contrazione della vita sociale, che  marcano l'anzianità più avanzata. 

Soprattutto in condizione di livelli accettabili di autosufficienza, per un anziano l'abbandono del proprio habit per trasferirsi in strutture sanitarie di accoglienza o di co-housing, è molto spesso un trauma che può comportare sia problemi fisici che mentali.  Questo disagio viene avvertito anche daI disabili che vivono soli con un livello accettabile di autonomia .

Nel caso dei disabili gravi, e quindi, assolutamente non autosufficienti, che rimangono soli dopo la perdita dei loro cargiver familiari, esiste un grosso problema sociale che si sta cercando di affrontare con la legge 112 del 22 giugno 2016 consentendo percorsi di inserimento nelle comunità di co-housing.

Dal punto di vista sociale, l'inserimento in RSA o in co-housing è anche un problema economico sia per lo Stato che per chi ne deve usufruire. Si stanno, pertanto, iniziando a sviluppare modalità e strumenti per l'assistenza a distanza, spesso con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale (AI) .   Tali strumenti, per essere efficaci, vanno corredati con adeguati servizi sanitari e sociali, sia a distanza che in presenza, consentendo di seguire, facilitare e supportare l'andamento della vita di anziani e disabili soli, intervenendo sia socialmente che medicalmente quando è richiesto dalle circostanze.

L'assistenza agli anziani e disabili che vivono soli in casa deve, però, affrontare opportunamente diversi problemi, tra cui hanno grande importanza:

  1. solitudine e isolamento sociale
  2. gestione della salute
  3. gestione della vita quotidiana
  4. livello di disponibilità della famiglia a fornire un supporto attivo ed adeguato
  • Solitudine e isolamento sociale non sono la stessa cosa in quanto la solitudine è un fatto soggettivo mentre l'isolamento sociale è un fatto oggettivo. Si può essere isolati socialmente e non sentire solitudine, come si può sentire solitudine senza sentirsi isolati socialmente. Questi problemi richiedono sia interventi di coinvolgimento sociale come gite, accompagnamento a eventi o altro; sia interventi di vicinanza privata e continuativa. 
  • La gestione della salute può essere un problema in base alla situazione sanitaria specifica del soggetto. In questo ambito è neccessario supportare l'ottenimento e l'erogazione degli opportuni servizi sanitari spettanti per legge o, in mancanza, proporre ed eventualmente rendere disponibili servizi sanitari privati a carico del soggetto che ne usufruisce.
  • La gestione della vita quotidiana necessita di un controllo continuo della qualità della stessa ed eventualmente di rendere disponibili servizi sia pubblici che privati per la gestione dell'ambiente e per la gestione della salute.
  • il livello di disponibilità della famiglia a supportare gli anziani e i disabili per tutto quanto richiesto non è sempre sufficiente, per via di situazioni molto stringenti dovute a lavoro, problematiche familiari ed educative e molto altro. Vi sono poi situazioni in cui la famiglia è addirittura assente perchè il soggetto assistito vive solo al mondo. L'associazione si propone in maniera molto concreta di aiutare le famiglie nel migliorare le condizioni di supporto attraverso affiancamento dei volontari e strumenti tecnologici innovativi che consentono una presenza discreta autorizzata veloce e un'interazione continua a distanza della famiglia con l'anziano. L'associazione intende anche ricercare e proporre alternative accettabili all'assenza di cargiver familiari.

Siamo in una fase di organizzazione delle attività e di ricerca di volontari. Tutte le attività che abbiamo intenzione di rendere disponibili comportano un peso economico  importante che senza il sostegno di chi crede nel nostro progetto diventa difficile. 

Subito ci serve almeno una campagna efficace per farci conoscere e per acquisire volontari. Allo stesso tempo abbiamo bisogno di costruire e mantenere un sito web per una migliore visibiltà e per raccogliere adesioni e richieste, oltre a mantenere tutta la documentazione le procedure e gli archivi ufficiali dell'associazione. Ci serve inoltre, coinvolgere tutto il sistema associativo locale per eventuali collaborazioni e piani comuni.

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Grazie a chi crede in questo progetto con cui pensiamo di restituire ai nostri genitori e nonni quello che loro ci hanno dato con amore sempre.

Bari (BA)

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Ci proponiamo di consentire ad anziani e a persone disabili che vivono soli a casa, di poter rimanere il più a lungo possibile nella propria abitazione in maniera sostenibile e sicura, anche consentendo alle loro famiglie un'assistenza meno impegnativa fornendo strumenti e supporti innovativi.

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