Arte e cultura
Le rovine del Castello Santapau di Licodia Eubea, che ne dominano il centro storico da un rilievo di roccia calcarenitica, sono il simbolo di un grandioso passato, ma anche risorsa per un nuovo sostenibile riscatto.
Sebbene le origini dell'area fortificata a scopo difensivo siano riconducibili al periodo bizantino, è solo nel 1274 che il castello compare nei documenti ufficiali dello Statuto Angioino. Diverse sono le nobili famiglie che lo abitarono, tra cui quella dei Santapau che, circa un secolo dopo, dà il nome al maniero e al feudo. Distrutto dal rovinoso terremoto che nel 1693 si abbatte sul Val di Noto e ne decima la popolazione, il castello viene abbandonato per sempre.
Ma il sito su cui sorge il castello Santapau affonda le sue radici in un ben più remoto passato, se è vero quanto sostenne Paolo Orsi all'inizio del Novecento, che la collina ospitava l'acropoli di una fiorente borgata sicula in seguito ellenizzata.
Guarda il video che abbiamo realizzato sul Castello Santapau in occasione della Giornate Europee per l'Archeologia nel 2020: https://www.youtube.com/watch?v=aPlzZ_uN4As
La collina non è mai stata indagata in modo sistematico e, al di sotto degli strati di crollo, il castello risulta ancora intatto: si tratta di un palinsestro di inestimabile valore, che ci permette di percorrere, senza soluzione di continuità, quasi quattro millenni di storia.
Il progetto, ideato e promosso dall'Archeoclub di Licodia Eubea, intende resituire la centralità simbolica di questo sito attraverso un attento lavoro di ricerca, un accurato restauro e un'opera di valorizzazione che permetta di fruire ampiamente dell'altura su cui sorgono le rovine dell'antico castello, costituendo al tempo stesso un elemento di potenziamento del turismo locale, già ricco di sinignificative testimonianze storico-artistiche, tradizioni e tipicità.
Queste, le fasi in cui verrà articolato il progetto<:
- Attività di documentazione storiografica, archivistica e catastale relativa al territorio e alle sue principali emergenze architettoniche;
- Studio preliminare del castello e delle sue murauture, con l'obbiettivo di individuare le principali fasi costruttive, ma anche di comprendere la stabilità delle strutture sopravvisute al terremoto;
- Attività di indagine archeologica all'interno del settori ritenuti più rilevanti dal punto di vista stratigrafico;
- Fasi di recupero, consolidameno e restauro delle rovine esistenti del castello Santapau;
- Fase di valorizzazione e fruizione del sito attrvaerso la stipulazione di una convenzione con la Soprintendenza dei BBCC di Catania e con il Dipartimento di Agricoltura e il DiSUm di Catania, nonchè una convenzione con il Corpo Forestale che garantisca la fruizione degli spazi verdi all'interno del sito. Creazione di percorsi tematici (archeologici, storico-artistici e naturalistici) che integrino la visita all'area del castello con il centro storico di Licodia Eubea e il suo hinterland.
Per queste attività multidisciplinari sono già operative delle collaborazioni con la Società Maurel&Prom Italia, il Dipartimento di Archeologia dell'Università degli studi di Catania e l'Unità di Ricerca della Cattedra di Topografia Antica, che si occupa delle indagini geofisiche (riprese video, volo drone con camera termica e ripresa HD, Georadar, LVL Tomografia). Abbiamo inoltre potuto contare sulla collaborazione dell'Amministrazione del Comune di Licodia Eubea, con cui l'Archeoclub ha stipulato una convenzione per la valorizzazione del bene architettonico: dal 2018 i nostri soci sono impegnati nelle attività di pulizia, decespugliatura, diserbo pilotato sulle murature e raccolta dei rifiuti. Il sito, inoltre, è stato iscritto, nella classifica 2020, "I Luoghi del cuore" del FAI.
Ma per tradurre il nostro ambizioso progetto in realtà abbiamo bisogno di un sostegno diffuso e condiviso, anche da parte tua: ti va di aiutarci?
Condividi sul web e sui touoi profili social il link: https://www.wishraiser.com/en/memberships/archeoclub-d-italia-di-licodia-eubea-mario-di-benedetto
Seguici anche attraverso le nostre pagine social Instagram @archeoclublicodia e Facebook @archeoclub.dilicodiaeubea e il nostro sito internet www.archeolicodia.it
Grazie!
Le rovine del Castello Santapau di Licodia Eubea, che ne dominano il centro storico da un rilievo di roccia calcarenitica, sono il simbolo di un grandioso passato, ma anche risorsa per un nuovo sostenibile riscatto.
Sebbene le origini dell'area fortificata a scopo difensivo siano riconducibili al periodo bizantino, è solo nel 1274 che il castello compare nei documenti ufficiali dello Statuto Angioino. Diverse sono le nobili famiglie che lo abitarono, tra cui quella dei Santapau che, circa un secolo dopo, dà il nome al maniero e al feudo. Distrutto dal rovinoso terremoto che nel 1693 si abbatte sul Val di Noto e ne decima la popolazione, il castello viene abbandonato per sempre.
Ma il sito su cui sorge il castello Santapau affonda le sue radici in un ben più remoto passato, se è vero quanto sostenne Paolo Orsi all'inizio del Novecento, che la collina ospitava l'acropoli di una fiorente borgata sicula in seguito ellenizzata.
Guarda il video che abbiamo realizzato sul Castello Santapau in occasione della Giornate Europee per l'Archeologia nel 2020: https://www.youtube.com/watch?v=aPlzZ_uN4As
La collina non è mai stata indagata in modo sistematico e, al di sotto degli strati di crollo, il castello risulta ancora intatto: si tratta di un palinsestro di inestimabile valore, che ci permette di percorrere, senza soluzione di continuità, quasi quattro millenni di storia.
Il progetto, ideato e promosso dall'Archeoclub di Licodia Eubea, intende resituire la centralità simbolica di questo sito attraverso un attento lavoro di ricerca, un accurato restauro e un'opera di valorizzazione che permetta di fruire ampiamente dell'altura su cui sorgono le rovine dell'antico castello, costituendo al tempo stesso un elemento di potenziamento del turismo locale, già ricco di sinignificative testimonianze storico-artistiche, tradizioni e tipicità.
Queste, le fasi in cui verrà articolato il progetto<:
- Attività di documentazione storiografica, archivistica e catastale relativa al territorio e alle sue principali emergenze architettoniche;
- Studio preliminare del castello e delle sue murauture, con l'obbiettivo di individuare le principali fasi costruttive, ma anche di comprendere la stabilità delle strutture sopravvisute al terremoto;
- Attività di indagine archeologica all'interno del settori ritenuti più rilevanti dal punto di vista stratigrafico;
- Fasi di recupero, consolidameno e restauro delle rovine esistenti del castello Santapau;
- Fase di valorizzazione e fruizione del sito attrvaerso la stipulazione di una convenzione con la Soprintendenza dei BBCC di Catania e con il Dipartimento di Agricoltura e il DiSUm di Catania, nonchè una convenzione con il Corpo Forestale che garantisca la fruizione degli spazi verdi all'interno del sito. Creazione di percorsi tematici (archeologici, storico-artistici e naturalistici) che integrino la visita all'area del castello con il centro storico di Licodia Eubea e il suo hinterland.
Per queste attività multidisciplinari sono già operative delle collaborazioni con la Società Maurel&Prom Italia, il Dipartimento di Archeologia dell'Università degli studi di Catania e l'Unità di Ricerca della Cattedra di Topografia Antica, che si occupa delle indagini geofisiche (riprese video, volo drone con camera termica e ripresa HD, Georadar, LVL Tomografia). Abbiamo inoltre potuto contare sulla collaborazione dell'Amministrazione del Comune di Licodia Eubea, con cui l'Archeoclub ha stipulato una convenzione per la valorizzazione del bene architettonico: dal 2018 i nostri soci sono impegnati nelle attività di pulizia, decespugliatura, diserbo pilotato sulle murature e raccolta dei rifiuti. Il sito, inoltre, è stato iscritto, nella classifica 2020, "I Luoghi del cuore" del FAI.
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Licodia Eubea (CT)
Archeoclub d'Italia di Licodia Eubea "Mario Di Benedetto"
Dal 1982 l’Archeoclub di Licodia Eubea è attivo nella ricerca, restauro e promozione dei beni culturali del proprio territorio. L’associazione, formata da un nutrito gruppo di cittadini, vede nelle iniziative svolte per il patrimonio locale un atto di difesa, dovuto e voluto, della propria identità.
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