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Associazione Senza Violenza A.P.S.

Assistenza sociale e socio sanitaria

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L’Associazione Senza Violenza è stata fondata nel 2013 con la finalità di affermare l’inaccettabilità di ogni forma di prevaricazione e di promuovere un’assunzione di responsabilità maschile e della società intera del problema della violenza contro le donne, quale elemento costitutivo di un patto di civiltà e di cittadinanza nuovo fra uomini e donne, fondato sull’affermazione del riconoscimento reciproco delle differenze e del principio dell’inviolabilità del corpo femminile.

Fra gli scopi statutari dell’associazione troviamo:

  • attività trattamentale diretta a uomini autori di violenza; 

  • attività di ricerca;

  • attività di formazione a operatori psico-socio-educativi, Forze dell'Ordine, psicoterapeuti, ecc;

  • attività di sensibilizzazionerivolta alla cittadinanza e/o a specifici gruppi. 

L’associazione ha preso parte alla costituzione del network europeo “WWP-Working with perpetrators” di cui è dal 2014 membro fondatore.

Il centro Senza Violenza stato inaugurato a Bologna il 17 novembre 2017, in via de’ Buttieri 9A ed è gestito dall’Associazione omonima.
Il progetto è stato ideato dalle socie e dai soci fondatori dell’associazione a partire dall’esperienza e dal punto di vista che  le donne hanno espresso sulla violenza maschile e dalla convinzione che  la libertà e l’autodeterminazione  femminili siano fondamenti di civiltà  da  salvaguardare e affermare per  tutti e tutte.

Il metodo di lavoro

Per quanto riguarda le attività specificatamente rivolte a uomini autori di violenza contro le donne – in particolare partner o ex partner – che chiedono direttamente aiuto o inviati dall’autorità giudiziaria (esistono alcuni casi anche nel nostro paese) – l’associazione si attiene innanzitutto agli standards di intervento elaborati a livello europeo.

Gli interventi, che possono essere individuali e/o di gruppo, assumono come condizione prioritaria la sicurezza delle donne e dei/delle minori coinvolti. Strettamente connesso al problema della sicurezza è il contatto diretto con le donne partner o ex partner vittime di violenza, volto a informare sui contenuti e gli obiettivi del programma e sui suoi limiti, nonché sulle risorse e possibilità di sostegno rivolte alle vittime presenti sul territorio, primo fra tutti il Centro antiviolenza.

Il metodo di lavoro scelto fa riferimento innanzitutto al modello di intervento elaborato da Alternative to Violence (ATV, Oslo, Norvegia) con cui i/le socie di Senza Violenza si sono formati. Esso prevede un focus approfondito sulla violenza; un focus sull’assunzione di responsabilità dei comportamenti violenti, perché la violenza è sempre “una scelta”; un focus sul significato psicologico e sulle spiegazioni dell’uso della violenza; un focus sugli effetti e le conseguenze della violenza sulle partner e su figli/e. La durata di ciascuna fase non è fissa, ma determinata dai risultati da intendersi nei termini del raggiungimento degli obiettivi che caratterizzano ciascuna fase. La durata dei percorsi è di circa un anno.

 

Il percorso

Il Centro nasce da un atto di fiducia e da una scommessa, che per alcuni/e è una ferma convinzione: che sia possibile lavorare insieme uomini e donne contro la violenza maschile; che nel qui e ora di questa esperienza si possa riconoscere e de-costruire il dominio praticato e/o interiorizzato, vivere e sperimentare un mondo migliore.
La sua apertura è stata resa possibile dalla collaborazione con la Casa delle donne per non subire violenza, che ha previsto nel progetto "Radice" un’azione rivolta a uomini che usano violenza; con ASP Città di Bologna, che ha fornito la sede e ASC InSieme, partner nello stesso progetto.

Fondamentale è la collaborazione con il Comune di Bologna, Assessorato alle Pari Opportunità e Tutela delle Differenze, sul cui impegno a sostenere nel tempo la progettualità del Centro, attraverso la stipula di una convenzione con l’associazione “Senza Violenza”, poggia la garanzia di continuità dell’iniziativa.

Un luogo che mantenga viva la consapevolezza che la radice del problema della violenza “di genere” è nelle relazioni fra uomini e donne, segnate a tutt’oggi – come la violenza è lì a dimostrare – da dinamiche di dominio e da privilegi maschili. Un luogo che operi a diversi livelli per scardinare i meccanismi strutturali che generano violenza, a partire dal quotidiano e che esprima la necessità di un patto nuovo di cittadinanza fra uomini e donne, fondato sull’abbandono della violenza.

Interventi coordinati e integrati

Il Centro opera in collaborazione con i soggetti e le reti presenti sul territorio, impegnati a contrastare la violenza maschile contro donne e minori, di cui rappresenta un’articolazione, con attenzione particolare ai soggetti dedicati, quali i Centri antiviolenza. Una collaborazione necessaria al fine dell’efficacia stessa degli interventi rivolti ai maltrattanti, che devono trovare risposte univoche e coerenti da parte di tutti/e.

 

L’Associazione Senza Violenza è stata fondata nel 2013 con la finalità di affermare l’inaccettabilità di ogni forma di prevaricazione e di promuovere un’assunzione di responsabilità maschile e della società intera del problema della violenza contro le donne, quale elemento costitutivo di un patto di civiltà e di cittadinanza nuovo fra uomini e donne, fondato sull’affermazione del riconoscimento reciproco delle differenze e del principio dell’inviolabilità del corpo femminile.

Fra gli scopi statutari dell’associazione troviamo:

  • attività trattamentale diretta a uomini autori di violenza; 

  • attività di ricerca;

  • attività di formazione a operatori psico-socio-educativi, Forze dell'Ordine, psicoterapeuti, ecc;

  • attività di sensibilizzazionerivolta alla cittadinanza e/o a specifici gruppi. 

L’associazione ha preso parte alla costituzione del network europeo “WWP-Working with perpetrators” di cui è dal 2014 membro fondatore.

Il centro Senza Violenza stato inaugurato a Bologna il 17 novembre 2017, in via de’ Buttieri 9A ed è gestito dall’Associazione omonima.
Il progetto è stato ideato dalle socie e dai soci fondatori dell’associazione a partire dall’esperienza e dal punto di vista che  le donne hanno espresso sulla violenza maschile e dalla convinzione che  la libertà e l’autodeterminazione  femminili siano fondamenti di civiltà  da  salvaguardare e affermare per  tutti e tutte.

Il metodo di lavoro

Per quanto riguarda le attività specificatamente rivolte a uomini autori di violenza contro le donne – in particolare partner o ex partner – che chiedono direttamente aiuto o inviati dall’autorità giudiziaria (esistono alcuni casi anche nel nostro paese) – l’associazione si attiene innanzitutto agli standards di intervento elaborati a livello europeo.

Gli interventi, che possono essere individuali e/o di gruppo, assumono come condizione prioritaria la sicurezza delle donne e dei/delle minori coinvolti. Strettamente connesso al problema della sicurezza è il contatto diretto con le donne partner o ex partner vittime di violenza, volto a informare sui contenuti e gli obiettivi del programma e sui suoi limiti, nonché sulle risorse e possibilità di sostegno rivolte alle vittime presenti sul territorio, primo fra tutti il Centro antiviolenza.

Il metodo di lavoro scelto fa riferimento innanzitutto al modello di intervento elaborato da Alternative to Violence (ATV, Oslo, Norvegia) con cui i/le socie di Senza Violenza si sono formati. Esso prevede un focus approfondito sulla violenza; un focus sull’assunzione di responsabilità dei comportamenti violenti, perché la violenza è sempre “una scelta”; un focus sul significato psicologico e sulle spiegazioni dell’uso della violenza; un focus sugli effetti e le conseguenze della violenza sulle partner e su figli/e. La durata di ciascuna fase non è fissa, ma determinata dai risultati da intendersi nei termini del raggiungimento degli obiettivi che caratterizzano ciascuna fase. La durata dei percorsi è di circa un anno.

 

Il percorso

Il Centro nasce da un atto di fiducia e da una scommessa, che per alcuni/e è una ferma convinzione: che sia possibile lavorare insieme uomini e donne contro la violenza maschile; che nel qui e ora di questa esperienza si possa riconoscere e de-costruire il dominio praticato e/o interiorizzato, vivere e sperimentare un mondo migliore.
La sua apertura è stata resa possibile dalla collaborazione con la Casa delle donne per non subire violenza, che ha previsto nel progetto "Radice" un’azione rivolta a uomini che usano violenza; con ASP Città di Bologna, che ha fornito la sede e ASC InSieme, partner nello stesso progetto.

Fondamentale è la collaborazione con il Comune di Bologna, Assessorato alle Pari Opportunità e Tutela delle Differenze, sul cui impegno a sostenere nel tempo la progettualità del Centro, attraverso la stipula di una convenzione con l’associazione “Senza Violenza”, poggia la garanzia di continuità dell’iniziativa.

Un luogo che mantenga viva la consapevolezza che la radice del problema della violenza “di genere” è nelle relazioni fra uomini e donne, segnate a tutt’oggi – come la violenza è lì a dimostrare – da dinamiche di dominio e da privilegi maschili. Un luogo che operi a diversi livelli per scardinare i meccanismi strutturali che generano violenza, a partire dal quotidiano e che esprima la necessità di un patto nuovo di cittadinanza fra uomini e donne, fondato sull’abbandono della violenza.

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Bologna (BO)

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Senza Violenza offre a uomini che usano o hanno usato violenza contro partner o ex partner percorsi gratuiti individuali e/o di gruppo, diretti a sostenere un cambiamento che porti alla cessazione di questi comportamenti e a una maggiore consapevolezza di sé e delle conseguenze della violenza.

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