GEOPROGRESS

Il progresso dell’umanità e delle sue comunità territoriali richiede uno sviluppo sostenibile, alternativo all’attuale, e nuove relazioni tra Nord e Sud del mondo.  A questi scopi si ritiene necessario cercare di contribuire a  realizzare :                          

• Il progresso della conoscenza scientifica e la crescita della coscienza individuale e collettiva dei problemi emergenti dei sistemi ecologici e socioeconomici, dell’organizzazione e dei mutamenti dello spazio terrestre e dei suoi geosistemi, dalla scala globale a quelle macro-regionale (o soprannazionale), nazionale e subnazionale;
• Il progresso e la diffusione di una pianificazione partecipativa, quale fondamentale metodo di governo del territorio, inteso quale spazio-ambiente dell’azione umana e concepito quale sistema risultante dalle interazioni tra ambiente fisico-biologico, ambiente socio-economico, ambiente politico-istituzionale e ambiente ideologico-culturale;
• Una maggior crescita e diffusione delle conoscenze, dei livelli d’istruzione, delle capacità di governo e quindi un maggior progresso delle condizioni di vita (economiche, sociali ed ecologiche) nei paesi del “Sud” del mondo e particolarmente in quelli più poveri.

Sostieni con una donazione:

1)  la pubblicazione on line ad accesso libero delle riviste scientifiche di Geoprogress;

2) le iniziative di cooperazione scientifica e aiuto  all'istruzione  a favore delle università dei apesi più poveri.

L'Associazione 

Geoprogress, Onlus, nasce il 25 gennaio 2011,  per volontà di  oltre 30 docenti e ricercatori universitari che per le loro esperienze e la loro sensibilità hanno accolto con entusiasmo la proposta di fondare l’associazione, condividendo l’idea che la costruzione di un mondo migliore – di pace e di progresso umano, basato sull’interdipendenza  tre le nazioni, liberato dalla fame e da altre umilianti privazioni – possa ricevere un contributo fondamentale dalla crescita e diffusione delle conoscenze, ovunque e specialmente nel Sud del mondo.

Benché fondata e ancor oggi prevalentemente composta da persone impegnate nella ricerca e lta formazione, l’Associazione è aperta a tutti coloro che ne condividano le finalità di promozione delle conoscenze dei problemi del mondo contemporaneo  e delle politiche per darvi soluzione;  in primo luogo in Italia, dove prevalentemente operano i suoi associati, ma anche a livello mondiale, attraverso conferenze internazionali e pubblicazioni on line a libero accesso, e nei paesi poveri nei quali sviluppa relazioni di cooperazione con le locali.

Attività per cui necessita di donazioni

 

Unitamente  alla promozione e realizzazione di attività di ricerca e formazione, Geoprogress svolge, nelle università e città dei propri soci, attività di sensibilizzazione in scuole, circoli ricreativi e associazioni professionali (Progetto “Educazione alla pace e allo sviluppo sostenibile”) ed anche di aggiornamento su novità professionali (progetto “università per tutti”).

I temi privilegiati dall’Associazione  sono : 1) da un lato i problemi della degradazione dell’ambiente (naturale e sociale) e di come realizzare uno sviluppo sostenibile, a varia scala geografica e decisionale; 2) da un altro i problemi specifici del turismo, dei suoi effetti e di come promuoverlo in maniera sostenibile e renderlo fruibile a tutti, con particolare riguardo alle destinazioni italiane e quelle  verso cui si dirigono i flussi di italiani e investimenti di imprese italiane.

Per promuovere e diffondere conoscenze su tali temi Geoprogress realizza attività  convegnistiche – che per la prima area tematica s’inquadrano nel progetto “Geoprogress  Global Forum”, mentre per la seconda s’inseriscono nelle “Giornate del turismo”, incontro annuale nazionale tra ricercatori operatori e decisori pubblici italiani –  organizzandole  con la collaborazione di università o altri enti e possibilmente un loro contributo finanziario. Inoltre, svolge un’attività editoriale  on line ad accesso libero e gratuito, pubblicando atti  di convegni e scritti scientifici (previa valutazione da parte di  due referee per articolo, ignoti agli Autori e tra loro), principalmente nelle due riviste dell’Associazione:

1) il GeoProgress Journal, in inglese, con 2 fascicoli all’anno dal 2014, su tematiche d’interesse per lo sviluppo e la tutela dell’ambiente naturale e culturale;

2) gli Annali del turismo, con un volume di articoli  all’anno dal 2012 , corrispondenti  prevalentemente a contributi scientifici presentati e discussi alle Giornate del Turismo.

E’ in primo luogo per continuare e possibilmente rafforzare queste pubblicazioni - e una collana di studi e rapporti di ricerca) in fase d’avvio, che pubblica monografie e brevi saggi man mano che vengano proposti e approvati – che s’invitano a dare una donazione, anche piccola ma continuativa, tutti coloro che possono e condividono la mission di Geoprogress.  I costi di queste pubblicazioni – promozione e raccolta degli scritti, referaggio di ciascun scritto proposto,  redazione dei volumi e finalmente la pubblicazione on line e gestione del relativo sito – per quanto ridotti, soprattutto dal fatto che gran parte del lavoro editoriale è svolto gratuitamente,  richiedono per la loro copertura che Geoprogress possa contare su donazioni non solo complessivamente adeguate ma continuative. Negli ultimi anni i contributi di enti pubblici e le sponsorizzazioni  si sono praticamente azzerate e è a rischio la sopravvivenze di queste riviste scientifiche.

Un secondo programma che incontra difficoltà anche maggiori a  eseere finanziato da e nti pubblici e privato,  nè in maniera continuativa nè una tantum, riguarda  gli aiuti e la  cooperazione allo sviluppo con università di paesi poveri,  un campo d'intevento fondamentale, strategico, per il progressi di questi paesi, alquanto trascurato da governi e organismi internazionali. ll programma di Geoprogress, che stenta a decollare, comprende: 1) cooperazione  nel quadro di dottorati di ricerca , utile alla crescita dei docenti e quindi della qualitò dei loro insegnamenti, che si realizza con ricercatori volontari italiani che lavorano assieme a ricercatori (docenti e  studenti locali), secondo il motto Teaching and Learning by Researching,  su temi d'interesse per lo sviluppo locale ; 2) aiuti  nellìorganizzazione e realizzazione delle ricerche in loco (es. trasporti), per la pubblicazione dei risultati di ricerca, per materiali bibliografici (cartacei e digitali) per le Biblioteche; per  materiali didattici per le scuole dove alcuni dottorndi svolgono tirocini.  Per ciascuna area disciplinare (per le spese di viaggio e soggiorno di  un ricercatore italiano) si stima una necessità minima annua di  5-6000 Euro  per tre  anni.  Per avviare sistematicamente il programma occorre garantire l'impegno almeno di due ricercatori , in due distinte aree di ricerca:  una  per le  scienze natura, una per le scienze  sociali.  Per ora  all'università Dire Dawa (Ethiopia) e  in Kenya alcuni soci  hanno collaborato  solo perché svolgevano  ricerche con propri fondi