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Save The Woman

Assistenza sociale e socio sanitaria

SAVE THE WOMAN è un’Associazione di Promozione Sociale (APS) nata nel 2020, con lo scopo di promuovere iniziative digitali contro la violenza di genere, individuando nella tecnologia soluzioni per prevenire e soccorrere le persone a rischio o maltrattate.

Ogni anno in Italia e nel mondo, donne di ogni livello sociale sono vittime di violenza psicologica e fisica da parte del proprio partner. La violenza di genere è un fenomeno che sembra inarrestabile, ma ci sono segnali che spesso sono sintomo di un'imminente degenerazione del rapporto, ma che la futura vittima solitamente non percepisce come minacce. Solo una maggiore consapevolezza e conoscenza delle persone può ridurre la violenza, prevenendone i fenomeni.

L’Associazione SAVE THE WOMAN si occupa di promuovere e diffondere soluzioni digitali contro la violenza di genere, sviluppare soluzioni digitali di propria concezione per pervenire la violenza di genere, affidandone la progettazione e lo sviluppo a soggetti specializzati, analizzare le dinamiche dei fenomeni attraverso l’esame di dati statistici con strumenti digitali avanzati, quali bigdata e l’intelligenza artificiale nella stretta osservanza delle normative della privacy e della sicurezza informatica, organizzare corsi di formazione per l’utilizzo responsabile e sicuro degli strumenti digitali, promuovere progetti di Social Innovation attraverso la comunicazione, sviluppo e attività di marketing, organizzare eventi.

I due principali progetti in corso dell'Associazione SAVE THE WOMAN, basati su tecnologie innovative ed esperienze utente, sono:

Test SAVE THE WOMAN, per la consapevolezza delle donne e la valutazione del rischio
Chatbot NONPOSSOPARLARE per prevenzione, informazione e sensibilizzazione delle donne installato nel sito dei centri antiviolenza e nei portali comunali. 

 

NONPOSSOPARLARE


Al fine di contrastare il rischio di violenza domestica, è stata ideata l'applicazione NONPOSSOPARLARE, un progetto rivolto alle donne che desiderano ricevere informazioni e supporto dai centri antiviolenza in modo discreto. E’ rivolto in particolare a persone che hanno difficoltà a comunicare, costrette a rimanere a casa con i propri partner psicologicamente o fisicamente violenti.
Il chatbot NONOPOSSOPARLARE consente di rispondere efficacemente a un numero illimitato di persone contemporaneamente, fornisce agli utenti supporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in maniera anonima e non lasciando traccia.

IL PROGETTO

Da una indagine condotta su dieci Centri Antiviolenza, risulta che nel 2020 ci sia stata una riduzione delle chiamate telefoniche ai punti informativi fino al 90%, percentuale variabile a seconda delle zone. Quindi il rischio segnalato e percepito dagli operatori è molto elevato.

Secondo la Organizzazione mondiale della Sanità, l'obbligo di restare in casa ha triplicato i casi di violenza sulle donne. Il dato - che riprende un report di Axios - fa riflettere sulle conseguenze negative del lockdown. Misure di sicurezza, supporto psicosociale, servizi di assistenza sono alcuni degli incentivi essenziali per salvaguardare le vittime di abuso (fonte AGI).

Anche secondo le Nazioni Unite, la pandemia avrà diversi effetti sulle donne, tra cui i rischi di una maggiore esposizione alla violenza domestica. In questa situazione, la coesistenza obbligatoria può diventare un pericolo per le donne che sono vittime di violenza di genere. Sempre per le Nazioni Unite, restare a casa e condividere costantemente lo spazio con i propri aggressori per molte donne potrebbe non essere l’opzione più sicura, e potrebbe creare anzi le circostanze in cui la propria incolumità viene ulteriormente compromessa.

Al fine di contrastare tale rischio, l'Associazione Save the Woman, ha ideato l'applicazione NONPOSSOPARLARE, una soluzione digitale gratuita per rispondere alle donne che desiderano ricevere informazioni sui centri antiviolenza in modo discreto. E’ rivolta in particolare a persone che hanno difficoltà a comunicare telefonicamente, costrette a rimanere a casa con i propri partner psicologicamente o fisicamente violenti.

Il progetto, articolato in più fasi nell'arco dei prossimi due anni, è rivolto a persone che sono restie a parlare con un operatore, che possono comunicare solo in alcuni momenti fuori orario (quando però gli operatori dei centri antiviolenza non sono disponibili), oppure a persone che non parlano italiano. Questa elevata accessibilità renderà l'iniziativa utile anche dopo che l'emergenza sanitaria sarà terminata.

NONPOSSOPARLARE è un'applicazione promossa dall’Associazione Save the Woman; sviluppata con il supporto di due aziende che si occupano di innovazione digitale, SPX Lab e Dotvocal, di esperti nell'ambito della violenza di genere e di operatori del Terzo Settore, in particolare i centri antiviolenza Pandora e Insieme Senza Violenza, la Cooperativa Sociale AGORÀ e numerosi professionisti di settori che hanno costituito il Comitato Scientifico.

 

COME FUNZIONA

NONPOSSOPARLARE nasce dall’idea che la tecnologia, se correttamente progettata, possa e debba venire incontro alle esigenze delle persone. Il cuore del progetto è un CHATBOT che risponde in maniera naturale ai quesiti più importanti ed è sempre disponibile, in questo modo è possibile accedervi nel momento più appropriato per trovare risposta ai quesiti che più ci preoccupano e ricevere immediato supporto.

Il CHATBOT sarà utilizzabile collegandosi direttamente su uno dei siti dei Centri Antiviolenza o Cooperative che lo ospitano, ed anche da questo sito Save The Woman.

Un CHATBOT funziona come una normale chat: dall’altra parte della schermo non c’è una persona fisica ad interagire con la donna in difficoltà, bensì un sistema artificiale, opportunamente addestrato da esperti del settore sociale

Nello specifico, NONOPOSSOPARLARE consente di rispondere efficacemente a un numero illimitato di persone contemporaneamente, fornisce agli utenti supporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, non lasciando traccia sullo smartphone o sul computer e restituisce importanti statistiche sul numero e comportamento delle donne che la utilizzano, nel pieno rispetto della privacy.

NONPOSSOPARLARE è stata progettata grazie alla consulenza di esperti del Terzo Settore, del digitale e dell’usabilità, psicologi e consulenti legali, al fine di sviluppare una soluzione semplicediscreta e utile, secondo i principi della User Experience:

1. Completamente anonima e non lascia traccia
2. Risponde efficacemente a un numero illimitato di persone contemporaneamente
3. Fornisce agli utenti supporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7
4. Ha un tempo di risposta istantaneo
5. Persegue gli obiettivi che gli vengono indicati (viene costruito e aggiornato sulla base di UX reali)
6.Restituisce importanti statistiche sul numero delle persone che lo utilizzano sul loro comportamento
7. Può essere integrato in qualsiasi sito web
8. Multilingua e multicultura

PERCHE' SOSTENERCI

Sostenerci significa dare risorse per realizzare e diffondere il più possibile il chatbot NONPOSSOPARLARE.

Nella prima fase le donazioni verranno utilizzate per lo sviluppo dell'applicazione, l'integrazione nei siti ospitanti, la gestione, il monitoraggio scientifico, la divulgazione e promozione sui canali di comunicazione più appropriati.

La fase successiva prevede di rendere lo strumento alla portata di tutte le donne in difficoltà, grazie alla traduzione in diverse lingue e la necessaria mediazione interculturale, per renderlo davvero accessibile e comprensibile: migliaia di donne straniere infatti vivono nelle nostre città in una situazione di abituale isolamento, anche per via delle barriere linguistiche e spesso culturali.
Il progetto vuole scavalcare questi ostacoli per poter arrivare anche a loro.

Il gruppo di esperti coinvolto nel progetto mette assieme all’esperienza di specialisti digitali con quella di operatori sociali e di psicologi, che trattano quotidianamente con donne abusate o a rischio.

SAVE THE WOMAN è un’Associazione di Promozione Sociale (APS) nata nel 2020, con lo scopo di promuovere iniziative digitali contro la violenza di genere, individuando nella tecnologia soluzioni per prevenire e soccorrere le persone a rischio o maltrattate.

Ogni anno in Italia e nel mondo, donne di ogni livello sociale sono vittime di violenza psicologica e fisica da parte del proprio partner. La violenza di genere è un fenomeno che sembra inarrestabile, ma ci sono segnali che spesso sono sintomo di un'imminente degenerazione del rapporto, ma che la futura vittima solitamente non percepisce come minacce. Solo una maggiore consapevolezza e conoscenza delle persone può ridurre la violenza, prevenendone i fenomeni.

L’Associazione SAVE THE WOMAN si occupa di promuovere e diffondere soluzioni digitali contro la violenza di genere, sviluppare soluzioni digitali di propria concezione per pervenire la violenza di genere, affidandone la progettazione e lo sviluppo a soggetti specializzati, analizzare le dinamiche dei fenomeni attraverso l’esame di dati statistici con strumenti digitali avanzati, quali bigdata e l’intelligenza artificiale nella stretta osservanza delle normative della privacy e della sicurezza informatica, organizzare corsi di formazione per l’utilizzo responsabile e sicuro degli strumenti digitali, promuovere progetti di Social Innovation attraverso la comunicazione, sviluppo e attività di marketing, organizzare eventi.

I due principali progetti in corso dell'Associazione SAVE THE WOMAN, basati su tecnologie innovative ed esperienze utente, sono:

Test SAVE THE WOMAN, per la consapevolezza delle donne e la valutazione del rischio
Chatbot NONPOSSOPARLARE per prevenzione, informazione e sensibilizzazione delle donne installato nel sito dei centri antiviolenza e nei portali comunali. 

 

NONPOSSOPARLARE


Al fine di contrastare il rischio di violenza domestica, è stata ideata l'applicazione NONPOSSOPARLARE, un progetto rivolto alle donne che desiderano ricevere informazioni e supporto dai centri antiviolenza in modo discreto. E’ rivolto in particolare a persone che hanno difficoltà a comunicare, costrette a rimanere a casa con i propri partner psicologicamente o fisicamente violenti.
Il chatbot NONOPOSSOPARLARE consente di rispondere efficacemente a un numero illimitato di persone contemporaneamente, fornisce agli utenti supporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in maniera anonima e non lasciando traccia.

IL PROGETTO

Da una indagine condotta su dieci Centri Antiviolenza, risulta che nel 2020 ci sia stata una riduzione delle chiamate telefoniche ai punti informativi fino al 90%, percentuale variabile a seconda delle zone. Quindi il rischio segnalato e percepito dagli operatori è molto elevato.

Secondo la Organizzazione mondiale della Sanità, l'obbligo di restare in casa ha triplicato i casi di violenza sulle donne. Il dato - che riprende un report di Axios - fa riflettere sulle conseguenze negative del lockdown. Misure di sicurezza, supporto psicosociale, servizi di assistenza sono alcuni degli incentivi essenziali per salvaguardare le vittime di abuso (fonte AGI).

Anche secondo le Nazioni Unite, la pandemia avrà diversi effetti sulle donne, tra cui i rischi di una maggiore esposizione alla violenza domestica. In questa situazione, la coesistenza obbligatoria può diventare un pericolo per le donne che sono vittime di violenza di genere. Sempre per le Nazioni Unite, restare a casa e condividere costantemente lo spazio con i propri aggressori per molte donne potrebbe non essere l’opzione più sicura, e potrebbe creare anzi le circostanze in cui la propria incolumità viene ulteriormente compromessa.

Al fine di contrastare tale rischio, l'Associazione Save the Woman, ha ideato l'applicazione NONPOSSOPARLARE, una soluzione digitale gratuita per rispondere alle donne che desiderano ricevere informazioni sui centri antiviolenza in modo discreto. E’ rivolta in particolare a persone che hanno difficoltà a comunicare telefonicamente, costrette a rimanere a casa con i propri partner psicologicamente o fisicamente violenti.

Il progetto, articolato in più fasi nell'arco dei prossimi due anni, è rivolto a persone che sono restie a parlare con un operatore, che possono comunicare solo in alcuni momenti fuori orario (quando però gli operatori dei centri antiviolenza non sono disponibili), oppure a persone che non parlano italiano. Questa elevata accessibilità renderà l'iniziativa utile anche dopo che l'emergenza sanitaria sarà terminata.

NONPOSSOPARLARE è un'applicazione promossa dall’Associazione Save the Woman; sviluppata con il supporto di due aziende che si occupano di innovazione digitale, SPX Lab e Dotvocal, di esperti nell'ambito della violenza di genere e di operatori del Terzo Settore, in particolare i centri antiviolenza Pandora e Insieme Senza Violenza, la Cooperativa Sociale AGORÀ e numerosi professionisti di settori che hanno costituito il Comitato Scientifico.

 

COME FUNZIONA

NONPOSSOPARLARE nasce dall’idea che la tecnologia, se correttamente progettata, possa e debba venire incontro alle esigenze delle persone. Il cuore del progetto è un CHATBOT che risponde in maniera naturale ai quesiti più importanti ed è sempre disponibile, in questo modo è possibile accedervi nel momento più appropriato per trovare risposta ai quesiti che più ci preoccupano e ricevere immediato supporto.

Il CHATBOT sarà utilizzabile collegandosi direttamente su uno dei siti dei Centri Antiviolenza o Cooperative che lo ospitano, ed anche da questo sito Save The Woman.

Un CHATBOT funziona come una normale chat: dall’altra parte della schermo non c’è una persona fisica ad interagire con la donna in difficoltà, bensì un sistema artificiale, opportunamente addestrato da esperti del settore sociale

Nello specifico, NONOPOSSOPARLARE consente di rispondere efficacemente a un numero illimitato di persone contemporaneamente, fornisce agli utenti supporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, non lasciando traccia sullo smartphone o sul computer e restituisce importanti statistiche sul numero e comportamento delle donne che la utilizzano, nel pieno rispetto della privacy.

NONPOSSOPARLARE è stata progettata grazie alla consulenza di esperti del Terzo Settore, del digitale e dell’usabilità, psicologi e consulenti legali, al fine di sviluppare una soluzione semplicediscreta e utile, secondo i principi della User Experience:

1. Completamente anonima e non lascia traccia
2. Risponde efficacemente a un numero illimitato di persone contemporaneamente
3. Fornisce agli utenti supporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7
4. Ha un tempo di risposta istantaneo
5. Persegue gli obiettivi che gli vengono indicati (viene costruito e aggiornato sulla base di UX reali)
6.Restituisce importanti statistiche sul numero delle persone che lo utilizzano sul loro comportamento
7. Può essere integrato in qualsiasi sito web
8. Multilingua e multicultura

PERCHE' SOSTENERCI

Sostenerci significa dare risorse per realizzare e diffondere il più possibile il chatbot NONPOSSOPARLARE.

Nella prima fase le donazioni verranno utilizzate per lo sviluppo dell'applicazione, l'integrazione nei siti ospitanti, la gestione, il monitoraggio scientifico, la divulgazione e promozione sui canali di comunicazione più appropriati.

La fase successiva prevede di rendere lo strumento alla portata di tutte le donne in difficoltà, grazie alla traduzione in diverse lingue e la necessaria mediazione interculturale, per renderlo davvero accessibile e comprensibile: migliaia di donne straniere infatti vivono nelle nostre città in una situazione di abituale isolamento, anche per via delle barriere linguistiche e spesso culturali.
Il progetto vuole scavalcare questi ostacoli per poter arrivare anche a loro.

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Genova (GE)

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